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Centro Sci Nordico

Campra

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Campra

Collaborazioni

Committente
Centro Sci Nordico, Campra

Architetti
Team Durisch+Nolli: Pia Durisch, Aldo Nolli, Francesco Nozzi, Alfredo Mazzieri, Silvia Mauri, Niccolò Nessi e Greta Strano.

Direzione Lavori
AM-T Architettura SA

Ingegnere Civile
Concorso: Fürst Laffranchi Bauingenieure GmbH

Progetto e Realizzazione: Reali e Guscetti Studio d’Ingegneria SA

Ingegnere RCV
Visani Rusconi Talleri SA e Tecnoswiss SA

Ingegnere Sanitario
Rigozzi Engineering SA

Ingegnere Elettrico
Tecnoprogetti SA

Fisico della Costruzione
Evolve SA

Specialista Antincendio
Studio d’ingegneria Marco Küng e Giovanni Villa

 

 

 

Date
Concorso 2013
Progettazione e Realizzazione 2015 – 2019

 

Situato in un paesaggio magnifico dalle caratteristiche tipicamente nordiche, il Centro Sci Nordico Campra è la struttura più attrezzata delle Alpi svizzere per lo sci di fondo.

La piana di Campra costituisce un contesto fluviale e palustre d’importanza nazionale, tutelata a livello federale.

La struttura è cresciuta a partire dagli anni ‘70 attorno al primo rifugio dello Sci Club Simano, intorno al quale si sono aggiunte nel tempo numerose costruzioni precarie.

La valorizzazione del contesto è il tema portante del progetto, questo avviene tramite un nuovo edificio capace di esaltare l’essenza del luogo, generando una naturale interazione con il paesaggio circostante.

Il nuovo edificio ricettivo trova il perfetto equilibrio tra armonia e sintonia con il contesto, grazie ad un intervento minimale, quasi di agopuntura.

La nuova struttura è un elemento compatto e preciso che si inserisce al posto delle preesistenze, andando così ad occupare quella porzione di terreno già compromessa dal punto di vista naturalistico.

Queste “preesistenze effimere” però presentano un carattere dal quale trarre spunto per l’inserimento di un moderno edificio, fondato sulla prefabbricazione, la modularità e la semplicità costruttiva, esaltata dall’utilizzo di materiali tipici del luogo come il legno.

Il dislivello naturale del terreno è ripreso da uno zoccolo in calcestruzzo che contiene tutti i servizi e le infrastrutture funzionali ai vari sportivi. Lo zoccolo fuoriesce dal terreno presentandosi con la grande terrazza del ristorante, che con la sua scalinata degradante verso il posteggio, diviene l’accesso principale dell’edificio. Su questo elemento in calcestruzzo si appoggia la struttura ricettiva in legno, che ospita al piano terreno, la reception, il bar, le cucine e le due sale ristorante e refettorio, che grazie a un sistema di pareti mobili possono essere modulate fino a formare una grande spazio per eventi speciali. Tutte le camere sono disposte al primo piano secondo un modulo regolare e preciso, questo per permettere una gestione ottimale delle differenti tipologie di utenze, con una chiara ma flessibile distinzione tra la parte “qualità” e la parte “quantità”. La testa dell’edificio é rafforzata nella sua espressione, verso la strada del Lucomagno, da un piano supplementare che ospita la SPA.
L’edificio si contraddistingue per la sua modularità spaziale e per la razionalità strutturale sviluppata intorno al modulo delle camere di 4.6 metri di larghezza. Questo sistema permette una razionalizzazione estrema della costruzione, ridotta a pochi elementi base che ne compongono la struttura portante, prefabbricati in officina e poi assemblati in breve tempo sul posto.
L’uso del legno come materiale di costruzione garantisce ottime caratteristiche ambientali ed energetiche a favore di un’ampia sostenibilità del nuovo insediamento.
La costruzione a secco può essere facilmente smontata e il legno smaltito e riutilizzato senza conseguenze ecologiche.

AIM
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